Giardino

Il Giardino, progettato dallo stesso Andrea Palladio, viene ricordato nel Seicento, ornato da vasi di agrumi posti su basamenti in pietra e lungo i muri di una peschiera. Il progetto dell’attuale giardino privilegia la fase storica in cui la Villa è stata realizzata e sottolinea alcuni aspetti fondamentali quali il rapporto con il paesaggio e le relazioni compositive con l’architettura da cui prende regole formali. Lungo il muro di cinta, verso ovest, sono presenti due edicole caratterizzate ciascuna da due colonne doriche che inquadrano una nicchia e reggono una trabeazione e un timpano, sormontato da un vaso in pietra. Nel cortile antistante la villa, mantenuto per lo più a prato, si notano in posizione simmetrica, al centro dei due tappeti verdi, due fontane con statue raffiguranti Nettuno e Venere. Nell’angolo sud-ovest, vicino alla barchessa meridionale, vi è la vera da pozzo, originariamente collocata sulla scalinata.